wi-fi-zone.gifUscito dall’ufficio alla velocità della luce, ho percorso quei pochi km che mi separano dalla facoltà frequentata dalla mia dolce metà, con l’intenzione di attendere che finisse di seguire la lezione e accompagnarla a casa.


Arrivo con un po’ di anticipo e mi rendo conto che la dolce pulzella è ancora impegnata e la porta dell’aula è chiusa: decido quindi di accamparmi in un’aula libera a portare avanti un po' di lavoro.

Apro l’iBook, il fido laptop bianco esce dallo stop e subito mi segnala una rete wifi, Rm3Wi-Fi: stranamente (vista la media delle reti senza fili) è configurata una password WEP.
La curiosità mi prende, chiudo il Dreamweaver, mi collego ad internet col cellulare e faccio un giro sul sito della facoltà, dove il servizio di rete senza fili è ben pubblicizzato e le fasi della configurazione sono ben spiegate: la password WEP è semplicemente AABBCCDDEEFFAABBCCDDEEFF00 :-)

wifiuniroma3.jpg

Naturalmente, una volta collegato alla rete bisogna autenticarsi sul firewall per accedere ad internet (e per far questo bisogna richiedere la coppia di user & pass al reparto IT ), tuttavia noto che non è stata implementata alcuna policy di separazione tra i client, quindi senza autenticazione posso comunque fare il browsing della rete e gironzolare senza problema tra gli share di tutti i clients connessi in quel momento.

Un plauso agli amministratori (anche se mi rendo conto che implementare delle policy sicure su una rete alla quale dovranno accedere cani e porci senza quasi alcuna assistenza è un'impresa titanica!) e parecchi altri a tutti quelli che utilizzano il portatile su una rete ‘pubblica’ senza proteggere gli share, spesso ricolmi di dati personali, codici di accesso, copie di documenti di identita' e carte di credito: in pratica una manna dal cielo per qualsiasi individuo con un laptop e intenzioni poco lecite. :-)

Che dire, l’attesa è praticamente volata...:-)